Intervista dei quotidiani locali, Il Messaggero, La Nazione ed Il Corriere dell’Umbria, al dirigente biancorosso Jacopo Giugliarelli, al lavoro per prendere il patentino da ds e insieme per accompagnare il Perugia in questo campionato. Dopo il pareggiaccio di Pineto, Giugliarelli ha voluto subito mettere i puntini sulle “i”.
“Sin dall’inizio abbiamo detto che l’obiettivo lo avremmo stabilito strada facendo – ha spiegato -. Ebbene, se diciamo che ad oggi non siamo soddisfatti di dove siamo in base a quanto abbiamo visto, penso di essere coerente. Sono il primo a mettermi in discussione e spero che questo sia un monito per tutti all’interno del gruppo-squadra. E’ bene smettere di porre l’attenzione su cosa può mancare, perché il campionato ha dimostrato che abbiamo tutte le carte in regola per fare il massimo. Possiamo stare tra le prime, oggi la media-punti è inferiore al potenziale. Ognuno deve essere in grado di sacrificare qualcosa del proprio percorso personale perché si cambi marcia, non ci possiamo più accontentare della normalità, si può fare di più. In alcuni tratti delle partite sembriamo volerci accontentare dell’obiettivo minimo. Ci aspettiamo il cambio di passo, in particolare da parte dei giocatori che sono scesi dalla B”.
Perchè tanti pareggi? “Se si pareggia così tanto è perché implicitamente si tira il freno. Spesso vinciamo quando segniamo il secondo gol, uno solo non basta quasi mai. L’equilibrio di squadra raggiunto dopo il Pescara ci ha fatto perdere la volontà di non accontentarci a costo di rischiare Ma io non ho ancora visto squadre superiori a noi. Il Cesena? L’anno passato non gli sono bastati 80 punti per andare in B e oggi vince sulla scorta di quell’esperienza. E noi dovremo fare più di loro. Cambiare passo dipende da noi. E a chi dice che contro il Perugia tutti danno il 110 per 100, rispondo che se indossi questa maglia lo devi sapere…”.