Queste le parole del centrocampista del Perugia, Paolo Bartolomei, rilasciate ai microfono di Umbria Tv, dopo la sconfitta rimediata contro il Cesena: “Dispiace molto per questa sconfitta perché volevamo dedicarla a Carlo. Purtroppo il primo tempo siamo partiti contratti e gli episodi ci hanno subito condannato. Al Cesena appena gli lasci qualcosa ti puniscono. Nella ripresa siamo rientrati con la mente più libera e li abbiamo messi in difficoltà. Il terzo gol poi ha chiuso le speranze”
“Non dobbiamo buttarci indietro, sappiamo le difficoltà che stiamo attraversando. Non dobbiamo pensare al distacco, ma a ricompattarci per riemergere in classifica. Siamo una squadra forte ma abbiamo lasciato troppi punti per strada”.
“Le scelte della società dobbiamo rispettarlo e pensare solo al campo. Negli ultimi giorni sono arrivati diversi ragazzi della primavera e la loro spensieratezza può essere importante. A fine partita c’era grande silenzio, siamo tutti dispiaciuti e ci stiamo male. La gente, al di fuori, può pensare che non ce ne frega niente ma non è così. Ogni giorno abbiamo la voglia di ribaltare questa situazione e vorremmo essere più vicini al Cesena ma in questo momento dobbiamo solo pensare a noi stessi”.
“Sul secondo gol ho visto arbitro e guardalinee molto impreparati. Prima hanno annullato poi si sono parlati e hanno convalidato. Ma non dovevamo perdere la testa e pensare solo al campo e rimettere la partita in sesto. Peccato per non esserci riusciti e poi quando stavamo facendo davvero bene abbiamo preso il terzo gol che ci ha tagliato le gambe. Ora dobbiamo lavorare e stare zitti”.
“Le critiche fanno parte del gioco. Sono venuto qui a Perugia, e lo rifarei, per andare in Serie A e purtroppo è successo il contrario. Ma ci tengo tanto a questa piazza e a riportarla dove merita. Ma ripeto, ora dobbiamo stare zitti e lavorare”.