Al Perugia servono certezze, colonne sulle quali appoggiare la ripartenza che per forza di cose dovrà essere molto diversa da come è finito il 2023. Ecco allora che la sua prima certezza il club l’ha individuata in Alessandro Seghetti, attaccante classe 2004 che è anche sicuramente il più talentuoso dei suoi giovani, autore di 5 gol e qualche buon assist nella prima metà del torneo e inevitabilmente finito nel mirino di qualche club di B e soprattutto di A.
A scriverlo sono i quotidiani locali, Il Messaggero e La Nazione: sondaggi all’agente del giocatore sarebbero infatti arrivati da Sassuolo, Bologna e Frosinone, anche se non ancora un’offerta vera e propria. Ma Seghetti è destinato a non muoversi da Perugia dopo la sessione invernale del mercato. La decisione è stata presa, poiché nel club c’è la ferma convinzione che una seconda parte di stagione con il tecnico che ha saputo valorizzarlo in Primavera, oltre che con il partner d’attacco giusto, non potrà che aiutare Seghetti nella crescita ulteriore nonché in una conseguente valorizzazione, senza dimenticare l’importanza che potranno avere i suoi gol nell’ottica di una auspicabile risalita in classifica.
Una decisione, quella di restare in biancorosso, che – cosa di non poco conto – avrebbero sottoscritto anche l’entourage e l’agente del giocatore. Messo il punto fermo, è evidente la necessità – anzi l’urgenza – di affiancare a Seghetti un attaccante con le giuste caratteristiche da utilizzare nel 3-5-2 (o 3-4-1-2) oppure nel 4-2-3-1, una prima punta strutturata in grado di far salire la squadra fuori casa, tenere alto il baricentro e aprire gli spazi in area di rigore per gli inserimenti. il ds in pectore Jacopo Giugliarelli (a proposito: esame da direttore sportivo effettuato il 21, l’esito dopo le feste) si starebbe muovendo per mettere in organico questo tipo di attaccante già nei primi giorni del mercato in apertura a gennaio.