L’acquisto dell’80 per 100 del Perugia da parte del gruppo italo-argentino è vincolante, ovvero subordinato alla sola verifica della rispondenza contabile rispetto a quanto rappresentato dal venditore. In parole povere diverrà operativo con il rispetto dei pagamenti e prevede il trasferimento dell’80% delle quote societarie a SAIA srl, con la firma per il passaggio definitivo entro il 30 agosto. Lo scrivono i quotidiani locali, Il Messaggero, La Nazione ed Il Corriere dell’Umbria, che tracciano il profilo dei nuovi proprietari del Perugia. Il gruppo fa capo a Javier Faroni, impresario teatrale di Mar Del Plata, amico del presidente dell’Afa (la Federazione argentina) Claudio Tapia che avrebbe assicurato il suo appoggio al progetto, nonchè titolare di Deportick, società che vende in esclusiva il merchandising e i biglietti delle partite della nazionale argentina campione del mondo.
Ma Faroni è anche direttore generale di Areolinas Argentinas ed è stato ex componente della Camera dei Deputati del suo Paese. Un personaggio di rilievo il cui patrimonio personale sarebbe di 350 milioni di euro e che era presente a Latina con la moglie a vedere la partita vinta 4-1 dai grifoni. Avrebbe espresso apprezzamento per la squadra e il tecnico Formisano. Della cordata farebbero parte anche l’imprenditore perugino Mauro Ricci, l’immobiliarista romano Simone Chiarella e, pare, anche il presidente di una importante banca argentina, mentre il riferimento sportivo del gruppo è noto, ovvero l’agente italoargentino Pierpaolo Triulzi, di stanza in Umbria. Non fanno parte del gruppo Claudio Sciurpa e i fratelli Antonini, entrati in rotta di collisione con Santopadre nella trattativa precedente. Pare che presto sarà nominato un cda composto da 5 elementi ma senza Santopadre, mentre sarà anche nominato un nuovo Direttore Generale.