Le rondinelle esprimono un bel calcio subendo però troppi gol. Al Curi arriva una delle favorite per la promozione
In vista di Perugia-Brescia abbiamo intervistato il collega di “TifoBrescia” Alessandro Rodella per parlare della situazione dei lombardi e delle aspettative attorno a questa partita valida per l’ottava giornata del campionato di Serie B.
Il Brescia viene dal 4-2 contro il Como. Cosa ha portato questa sosta?
“Inzaghi ha potuto lavorare molto sulla fase difensiva anche se non ha potuto contare su Chancellor impegnato con il Venezuela. Il sudamericano, tornato in anticipo rispetto alle previsioni, dovrebbe comunque partire titolare a fianco di Cistana. La sosta non ha permesso il recupero di Lèris, la vera nota dolente: già contro il Como la sua assenza secondo me è stata decisiva nella sconfitta.”
Nelle ultime cinque partite il Brescia ha incassato una media di due gol a gara. È il punto critico delle rondinelle?
“Assolutamente si. Inzaghi ripete sempre che il dna di questa squadra è quello di fare un gol in più degli avversari e non prenderne uno in meno, ma se l’attacco non gira alla perfezione non si possono sempre fare tre gol a partita per vincere. A lungo andare poi secondo me i campionati si vincono puntellando la difesa”.
L’ultima volta che Inzaghi ha giocato la B l’ ha stravinta con il Benevento. Il Brescia quanto crede nella promozione?
“Con Inzaghi la piazza crede nel miracolo. Secondo me ci sono squadre più attrezzate come Parma, Monza e Benevento e in Serie B le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Inzaghi ha comunque portato una mentalità vincente che tutto l’ambiente ha recepito al meglio”.
Qualità ed esperienza, ma anche molta gioventù. Chi può essere determinante?
“Pesa molto l’assenza di Lèris. Mi aspetto molto da Van De Looi che, dopo una super partenza, si è troppo intimidito nelle ultime apparizioni. Poi in attacco chi vincerà il ballottaggio tra Moreo, Bajic e Palacio può sicuramente fare male”.
Quanto si vede la mano di Inzaghi su questa squadra?
“Si vede eccome. Da anni il Brescia non giocava così bene e divertiva. Certo, se mettesse anche a posto la fase difensiva saremmo da promozione sicura”.
C’è qualche giocatore in particolare del Perugia che il Brescia deve temere?
“I terzini in difesa non sono sicuramente il punto di forza del Brescia e uno come Carretta, nell’uno contro uno, può essere determinante. A me poi piace molto De Luca”.