Il Perugia attende la prima vittoria con il nuovo presidente Javier Faroni e lunedì a Pescara tenterà di ottenerla in casa della capolista dopo la sconfitta con il Carpi (2-0 il giorno dopo il closing) e il pareggio 1-1 al Curi contro il Gubbio. Una partenza stentata che non deve però scoraggiare, visti i precedenti, alcuni dei quali davvero illustri.
Non che partire vincendo sia sempre indispensabile. Nell’era moderna accadde al grande Perugia della prima promozione in Serie A e alla presidenza D’Attoma, che subentrò nell’estate del 1974 e inaugurò il campionato con una vittoria casalinga, il 29 settembre contro la Reggiana (2-1). Fu solo il primo atto di una delle stagioni più sorprendenti e belle della storia biancorossa. Ma vincere alla prima accadde, per dire, anche al Perugia di Leonardo Covarelli, che dopo essere subentrato in estate ai Silvestrini cominciò il campionato di Serie C1 2008-2009 con un 2-1 al Benevento un campionato drammatico, tra cambi in panchina e problemi finanziari, concluso in maniera nefasta con il fallimento.
Lo stesso Luciano Gaucci faticò prima di portare a casa la prima vittoria dopo essere subentrato in corsa evitando al club biancorosso i libri in tribunale: debutto il 7 novembre 1991 al Curi contro il Siracusa (0-0), nuovo pareggio in casa della Salernitana (ancora 0-0) e poi finalmente vittoria (2-1) sull’Ischia il 24 novembre. Quel campionato sarebbe andato avanti con l’esonero di Papadopulo (troppi pareggi), l’avvento di Buffoni e una inutile rincorsa alla vetta. Per la cronaca Gaucci avrebbe vinto il campionato successivo (spareggio di Foggia) ma avrebbe conquistato la promozione in B soltanto due anni dopo.
Inizio a singhiozzo anche per Vincenzo Silvestrini e i suoi soci, che avevano rilevato il Perugia tramite il Lodo Petrucci nell’estate del 2005. A quel Perugia fu permesso di partire in ritardo per completare il mercato: i grifoni giocarono la prima partita alla terza giornata l’11 settembre 2005 perdendo in casa della Juve Stabia (2-0) anche se la prima vittoria arrivò tre giorni dopo nel recupero della prima giornata a Chieti (2-1) il 14 settembre.
Memorabile anche la ripartenza del Perugia dalla Serie D con Roberto Damaschi e i suoi soci: costituito l’Asd Perugia Calcio il 23 giugno 2010, il Grifo in campionato impattò soffrendo (2-2) alla prima a Sansepolcro e anche alla seconda al Curi (1-1) contro lo Scandicci, salvo poi effettuare un blitz il 19 settembre 2010 a Città di Castello, prima di una lunga serie di vittorie che avrebbero portato all’immediato salto tra i professionisti.
Non vinse subito anche Massimiliano Santopadre: dopo avere rilevato insieme a Moneti la maggioranza delle quote da Damaschi, l’ex proprietario biancorosso debuttò da maggiore azionista a campionato di C2 in corso il 18 marzo 2012 al Curi contro il Fondi pareggiando 1-1 e dopo il turno di riposo ottenne in trasferta la prima vittoria, 3-1 sull’Ebolitana. Era il 31 marzo 2012.