Grifo: Amoran, Di Maggio e Joselito i “top” al gran ballo dei debuttanti

Ben 9 giocatori biancorossi hanno conosciuto il calcio dei pro nella dimenticabile stagione appena conclusa. E in alcuni casi potrebbero essere stati debutti eccellenti...

Non tutto il male viene per nuocere, ove per male si intende il campionato poco più che dimenticabile di cui è stato protagonista il Perugia. Perchè qualcosa di buono c’è stato: la stagione in questione è servita a far debuttare nel calcio professionistico 9 nuovi giocatori (8 e mezzo, considerando che Palsson proveniva dal semi-professionismo islandese) di cui almeno 3 hanno saputo lasciare sul segno in positivo ponendo le basi per una carriera davvero promettente. Il tutto in virtù della politica estiva della allora società di Santopadre, che favorì l’inserimento di parecchi giovani nella rosa di Formisano dove militavano anche altri grifoni (Seghetti, Giunti, Lickunas, Polizzi, Viti, Agosti) che avevano già debuttato tra i pro nella stagione precedente di C. Ma non solo, visto che di debutti eccellenti ne sono arrivati anche dall’avvento di Faroni. al tempo.

Si ricorderà per sempre di questo campionato ad esempio l’esterno d’attacco Riccardo Barberini, perugino di nascita che ha debuttato in prima squadra a 17 anni in Carpi-Perugia 2-0, grifoncello di proprietà che promette cose buone. C’è stata però in particolare una partita (Pianese-Perugia 3-3, prima giornata) in cui la percentuale dei debuttanti tra i professionisti era altissima. Quel giorno da parte della neopromossa toscana erano quasi tutti debuttanti, mentre dalla parte perugina fu il turno del 18enne Matteo Plaia, difensore centrale di proprietà della Roma (alla fine ha messo insieme 12 presenze); l’allora quasi 21enne Luca Bacchin, trequartista di proprietà che alla fine della stagione conterà la bellezza di 32 presenze (con 3 gol e 5 assist) proprio tra Perugia e Pianese; infine la 19enne mezzala Luca Di Maggio, proprietà Inter che alla fine ha contato 21 partite in biancorosso di cui buona parte di grande qualità con 3 gol e 2 assist, futura (se non si perderà) possibile stella di prima grandezza.

Nella successiva Perugia-Spal 3-0 fu il turno del 19enne centravanti Giacomo Marconi, proprietà Parma, alla fine per lui 18 presenze e la fiducia degli allenatori. In Perugia-Lucchese 4-0 toccò invece a Silvio Antonio Squarzoni, il cui debutto tra i pro è avvenuto alla “veneranda” età di 22 anni, non si è guadagnato la conferma ma dopo le grandi promesse nella Primavera del Verona e il lungo infortunio ha almeno ritrovato il calcio giocato (3 presenze). Qualcosa di molto singolare è avvenuto invece a primi di agosto del 2024 nel primo turno della Coppa Italia di Serie C.

Quando al centro della difesa ha debuttato tra i pro Peter Amoran, anche proprietà Parma, capace a 19 anni di diventare praticamente titolare contando addirittura 28 presenze finali. E quello stesso giorno debuttò, segnando 3 gol, il 26enne attaccante islandese Adam Aegir Palsson, che però non è più stato capace di ripetersi (anche a Novara, dove ha collezionato appena 3 presenze dopo le 9 di Perugia confermando le difficoltà di inserimento soprattutto a livello tattico). Resta da dire del debutto, avvenuto a gennaio, del 19enne mediano spagnolo Josè Antonio Gomez Marquez detto Joselito, per la prima volta in campo tra i pro, nel Perugia e in C in Perugia-Vis Pesaro 0-1, che alla fine conterà 13 presenze ponendo fortemente la sua candidatura come regista del Grifo del futuro.

 

 

 

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