Il trequartista biancorosso ha ricevuto il premio “Miglior Grifone” del Centro Coordinamento dei Perugia Club. “Lo condivido con tutti i tifosi”.
Gremita la sala conferenze del Museo del Perugia. In tantissimi hanno voluto celebrare Valerio Verre, eletto “Miglior Grifone” della stagione 2018-19. “Resta con noi”, la richiesta arrivata dai tifosi con un vero bagno di folla. “Vedere tutte queste persone mi gratifica – ha detto Verre – perché significa che ho dato amore, passione e tutto quello che avevo in ogni partita”.
“E’ un grande piacere condividere questo premio con tutti voi, un premio vinto da grandi campioni e dunque per me motivo di grande orgoglio”. Nella storia quasi ventennale del premio del Centro di Coordinamento ci sono tanti nomi illustri, infatti, a cominciare da capitan Giovanni Tedesco. Per Verre il futuro è ancora da scrivere.
È arrivato l’estate scorsa in prestito con diritto di riscatto dalla Sampdoria. Il Perugia e il patron Santopadre devono fare uno sforzo plurimilionario per rilevare il cartellino e il contratto di Verre. “Al di là di quanto accadrà – ha detto rivolto ai tifosi -, posso dire che a Perugia sono stato benissimo, sono tornato di corsa per il secondo anno per quanto bene ero stato il primo. Qui sono felice, mi sento a casa, a mio agio. E in campo mi sento sicuro di quello che faccio perché sento l’affetto della gente. Dispiace per come è andata a finire la stagione ma non si può dire che non abbiamo dato tutto”.
Il campionato, per Valerio, è stato da record. Tra spettacolo e gol. “All’inizio, da play, i risultati non arrivavano e non riuscivo a rendere, poi il mister si è inventato questo ruolo da trequartista e mi ha cambiato la stagione, riuscendo ad esaltare le mie caratteristiche. Dodici gol non li avevo mai fatti”. Nella carriera di Verre ora il biancorosso è il colore predominante. Sono 77 le presenze con la maglia del Grifo, le reti sono diventate 17 (più 10 assist). C’è ancora tempo per aggiornare lo score.