Il presidente federale alla Gazzetta dello Sport: ‘Due gironi e la divisione verticale potrebbero rappresentare una soluzione’
E’ dietro l’angolo da qualche tempo, ormai qualche anno. Ma le dichiarazioni rilasciate a La Gazzetta dello Sport da parte del presidente della FIGC Gabriele Gravina avvicinano sensibilmente la possibilità di una riforma della Serie B che potrebbe presto passare a 40 squadre.
“Penso a una riforma da un punto di vista qualitativo, non quantitativo – ha detto Gravina -. Che riguardi tutto il sistema. Bisogna ritracciare il profilo dell’area professionistica e di quella dilettantistica. Così si surriscalda troppo il sistema. Ci sono turnover troppo alti, in serie B a ogni stagione cambia il 40 per cento delle squadre. Una retrocessa dalla A alla B non ce la fa, non basta il paracadute. E allora si deve agire sulla redistribuzione delle risorse e della flessibilità degli emolumenti. La soluzione potrebbe essere quella di due gironi di B, in verticale, non orizzontale”.
Chiaro che una soluzione del genere interesserebbe anche il Perugia, in questi mesi impegnato nella lotta per riuscire a lasciare la serie C sul campo. Tra le motivazioni della candidatura del presidente Massimiliano Santopadre al Consiglio Federale per la Lega Pro, come riportato nei giorni scorsi dai quotidiani locali, ci sarebbe soprattutto la volontà di esprimere il proprio voto favorevole alla riforma nel dibattito imminente.