Il tecnico dei Miracoli solidarizza con Prandelli ricordando un episodio accaduto tanti anni fa a Udine sulla panchina biancorossa
Centinaia di battaglie alla guida del Perugia, risultati leggendari e anche qualche brutto ricordo. A Ilario Castagner, intervistato da Tuttomercatoweb a proposito delle recenti dimissioni di Cesare Prandelli dalla guida tecnica della Fiorentina, è capitato di ricordare un episodio accadutogli anni fa sulla panchina del Grifo.
“Capisco Cesare. Il nostro lavoro è molto particolare, stressante – ha raccontato Castagner -. E io l’ho accusato seriamente un paio di volte durante la partita. In una circostanza ebbi addirittura una scarica sul cervello e pensavo di esserci rimasto e invece poi feci tutti i controlli e per fortuna passò velocemente. Allenavo il Perugia, giocavamo a Udine e stavamo vincendo. Ci fu un passaggio di un giocatore che fu intercettato da un avversario che si stava involando verso porta e io urlai: “No…” E poi ecco come un fulmine sul cervello, che mi ha lasciato accasciato. Mi portarono negli spogliatoi, sul lettino dei massaggi e poi mi sono ripreso. Prandelli, dice che è un altro calcio e in effetti ci sono tanti cambiamenti rispetto al passato tra cui i social. Se non vuole star male non vanno seguiti. Ci metti volontà, energia e dai il massimo: se poi i risultati non arrivano capita di dare le dimissioni”.