L’attenzione del presidente in questo momento è soprattutto per i giocatori che non rendono, al tecnico è stato chiesto di individuare al più presto la ‘spina dorsale’ della squadra evitando i troppi cambi che si stanno rivelando deleteri. Al di là del risultato, a Cosenza sono attesi chiari segnali di ripresa
All’indomani della seconda sconfitta consecutiva, nel Perugia sono iniziati i confronti interni per comprendere i motivi del mancato decollo. Inevitabilmente la posizione dell’allenatore è sotto osservazione, con il presidente Massimiliano Santopadre che è andato a chiedere conto al tecnico in particolar modo del rendimento deficitario, della mancanza di identità da parte della squadra e di conseguenza del gioco. Senza entrare con questo in ambiti tecnici, a Sandro Nesta è stato inoltre chiesto di individuare rapidamente una ‘spina dorsale’ della squadra cui dare fiducia, interrompendo così continui cambiamenti ed esperimenti che si stanno rivelando deleteri. Detto questo, la posizione del tecnico romano non è in bilico. Il Perugia non prende ancora in considerazione la possibilità di un cambio in panchina, tanto è vero che non è stato effettuato alcun sondaggio a dispetto delle tante voci (Camplone, Oddo) che inevitabilmente si sono diffuse nei social e tra i tifosi. La stima e l’apprezzamento per il modo di lavorare di Nesta e del suo staff, per allenamenti intensi e idee innovative, per la continua professionalità e applicazione di tutte le componenti, resta immutata insieme alla convinzione che il Perugia saprà trarsi d’impaccio con l’ex campione del mondo alla guida sin da subito. Senza contare i notevoli costi che comporterebbe l’eventuale esonero di un tecnico e di uno staff mai così folto e numeroso. Sono i giocatori ora come ora ad essere nell’obiettivo del presidente: al di là del risultato, Santopadre dalla partita di Cosenza aspetta soprattutto segnali di rinascita da parte della squadra.