La prima partita ufficiale di ‘Alino’ in maglia biancorossa, contro il Brescia, è passata alla storia non tanto per il risultato del campo quanto per ciò che accadde negli spogliatoi fra primo e secondo tempo.
Era il 6 marzo 2018, lo stadio Curi trepidava d’attesa per l’esordio di Alessandro Diamanti, l’arrivo più appariscente del mercato di gennaio. Il Perugia giocava contro il Brescia ma la partita si caratterizzò non tanto per le giocate di “Alino” quanto per un episodio singolare accaduto negli spogliatoi.
All’inizio della ripresa le squadre tardarono ad entrare in campo. In particolare il Perugia. E lì per lì non se ne colse il motivo, che venne poi svelato in seguito: negli spogliatoi del Curi ci fu un furto piuttosto ingente, proprio ai danni dei ragazzi biancorossi. E Diamanti – stando alle cronache di quei giorni – ne fu la vittima principale: gli fu sottratto un orologio molto costoso.
Per la cronaca (quella sportiva), Diamanti entrò in campo a 20 minuti dalla fine al posto di Alberto Cerri, autore del primo gol, fra l’altro disputando un ottimo spezzone di gara. Per la cronaca (quella non sportiva), il furto avvenne nel primo tempo e fu scoperto dai giocatori nell’intervallo, ma i ragazzi furono bravissimi a non farlo notare, tanto che tennero bene il campo nella ripresa e segnarono pure il secondo gol, con Samuel Di Carmine.