La partenza del tecnico abruzzese sulla panchina biancorossa sta lasciando il segno. Nell’anno d’oro, da profeta in patria, aveva 5 punti in meno.
Massimo Oddo sta facendo meglio di se stesso. Il Grifo è partito come nella stagione 2014-15 con Camplone in panchina (14 punti in 7 giornate), invece l’attuale allenatore biancorosso non aveva ancora mai fatto così bene in carriera. Nemmeno nell’annata d’oro nella sua Pescara, chiusa con la promozione in Serie A.
Dopo l’inizio straordinario tra i professionisti, proprio nel finale di quel campionato 2014-15, con 6 gare tra regular season e play off (3 vittorie e 3 pari), il successo anche sul Perugia e la promozione sfumata in finale con il Bologna, Oddo era ripartito sempre a Pescara. Nelle prime 7 giornate della stagione successiva (2015-16) aveva messo insieme 2 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte per 9 punti totali (7 gol fatti e 11 subiti). Poi tantissimi successi, una crisi nera nel bimestre febbraio-marzo e un gran finale fino al quarto posto e alla vittoria dei play off.
Riavviato il percorso in B alla guida del Perugia, dopo la parentesi negative di Udine e Crotone, Oddo ora viaggia alla media di 2 punti a partita (9 gol fatti e 7 subiti) e al secondo posto in classifica, a una lunghezza dal Benevento capolista. Per mantenere questo ritmo, superata la sosta del prossimo week-end, servirà però un super Grifo. Oddo è infatti atteso dalla doppia trasferta in terra campana: primo proprio contro l’amico Pippo Inzaghi e poi a casa della Salernitana di Ventura che ha gli stessi 14 punti biancorossi.