L’uruguaiano era stato definito da Cosmi “il giocatore più forte”. Oggi lavora nel suo paese per tirare avanti dopo aver dilapidato una fortuna. È stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport
“Il giocatore più forte che abbia mai allenato”. Così parlava Serse Cosmi di Fabian O’Neil, ex ‘incompreso’ del calcio italiano che a Perugia ha mostrato solo sprazzi delle sue magie. Proprio mentre il tecnico perugino ha riabbracciato la panchina biancorossa, l’uruguaiano è tornato a raccontarsi attraverso le pagine della Gazzetta.
Dopo aver dilapidato in cavalli e macchine la fortuna guadagnata in carriera, O’Neill oggi lavora al bar La Nueva Lata e in una fattoria: “Sto bene, penso solo a non far mancare nulla alla mia famiglia”.
Fabian, prima di arrivare a Perugia, era passato da Cagliari e Juventus. “Zidane e Del Piero sono stati i più forti con i quali ho giocato, io non sono riuscito a dare quel che avrei potuto. Ma non scorderò mai la Juve”.
E poi la Sardegna. “Non scorderò nemmeno il presidente Massimo Cellino. E i tifosi cagliaritani, sempre caldi. Capivo che mi volevano bene, apprezzavano le mie giocate. Ho sentito affetto anche quando tutto è girato male. Al Cagliari ho comprato la mia prima auto importante, una Porsche. Ricordo le battute di Trapattoni. Il calcio e la serie A – ha concluso O’Neill – sono il periodo più bello della mia vita”.