I liguri passano 3-0 con due rigori dei gemelli Ricci e in mezzo la rete di Nzola. Grifo mai in partita e alla terza sconfitta casalinga stagionale, la prima con Cosmi in panchina
Solo Spezia al Curi. Perugia abbattuto dagli uomini di Italiano e di fatto mai in partita. Il match del potenziale decollo si è trasformato in una dolorosa agonia.
Di Matteo Ricci (40′), Nzola (60′) e Federico Ricci (73′) le firme del successo (0-3) spezzino. Tre gol e molto altro per tre punti finiti meritatamente sulla sponda spezzina.
La chiave tattica
Per larghi tratti il 4-3-3 di Italiano ha costretto gli uomini di Cosmi in un 5-3-2 con pochi sfoghi. Ragusa e Gyasi hanno premuto verso il basso i quinti biancorossi con un doppio risultato: il mantenimento della parità numerica in mezzo al campo e l’apertura di spazi, sulla trequarti, davanti alle tre colonne difensive perugine. Con l’ultimo arrivato Greco mai in partita e Falzerano e Nicolussi perdenti nei duelli individuali, l’ennesima sgassata ligure di Ragusa ha messo alle corde l’arrugginito Rajkovic per il rigore poi realizzato dall’ex Matteo Ricci e il vantaggio ospite (0-1). Il Perugia è rimasto lungo, cercando l’aggressività sulle seconde palle senza però trovare mai la giusta pulizia.
L’aggiunta di carica agonistica ha tenuto il Grifo in partita ancora un quarto d’ora sotto la spinta della Nord. Il morso letale di Nzola (0-2) ha però chiuso i conti in anticipo, il tris l’ha calato Federico Ricci, ancora su rigore (0-3). Il Perugia ha perso la gara nella zona nevralgica del campo e la nuova rinuncia a Carraro (fino a metà ripresa) lascia incertezze sul percorso.
Il Perugia esce bruscamente ridimensionato dall’ennesima sfida-verità. E’ vero che lo Spezia era la formazione più in salute del torneo (decimo risultato utile) ma dalle parti di Pian di Massiano tornano quegli stessi interrogativi che hanno accompagnato tutta la stagione biancorossa e che avevano portato il patron Santopadre a chiedere di “non perdere più al Curi”. La classificaclassifica del Grifo resta “apertissima” ma alle porte c’è la trasferta di Frosinone.