Il vicepresidente dell’assocalciatori Umberto Calcagno: “È il momento della solidarietà e delle riforme”.
“Nessuno si è mai detto contrario al taglio degli stipendi – dice al Secolo XIX Umberto Calcagno vice di Tommasi all’Aic – in questi giorni sono in corso colloqui con i dirigenti per trovare accordi. I giocatori sanno di dover fare la propria parte. Per questo il comunicato della Lega era fuori luogo, non ha alcun valore giuridico. Sembra più che altro uno spot“.
“Stiamo lavorando con Federcalcio e Lega Pro per la creazione di un fondo solidaristico in aiuto di quei calciatori che non hanno grandi stipendi. È un obiettivo che stiamo cercando di raggiungere e ho molta fiducia, anche se certo un aiuto di Lega serie A e B sarebbe molto importante: finora non c’è stato”.
“La legge 91 ci dà determinati poteri – ha concluso – oltre non possiamo andare. Possiamo delineare un accordo quadro, una cornice all’interno della quale muoversi liberamente. Il nostro compito principale è offrire assistenza ed evitare i contenziosi. Non voglio entrare nello specifico, dico solo che nelle scorse ore abbiamo predisposto quattro bozze di diversi accordi per altrettanti club professionistici. I contatti sono frequenti e costanti tra giocatori e dirigenti di ogni club”.