È il 16 maggio del 1976 ed è la gara che apre la dolorosa storia della Vecchia Signora sul campo del Grifo. La decise un gol del numero 8 biancorosso che, un anno e mezzo dopo, avrebbe perso la vita sullo stesso campo e contro lo stesso avversario
Immagini indelebili per gli appassionati di allora, un bianco e nero che hanno imparato a conoscere anche i tifosi del Perugia più giovani. Un condensato della storia de Grifo, della rivalità con la Juventus, delle batoste incassate dai bianconeri.
È il 16 maggio 1976, ultima giornata del campionato di Serie A. Il Perugia batte 1-0 la Juventus con un gol in avvio di ripresa di Renato Curi, un esterno destro al volo che spezza il sogno scudetto dei vari Zoff, Capello, Causio e Bettega.
Con una vittoria la Vecchia Signora avrebbe raggiunto il Toro, fermato sulll’1-1 a Cesena. Lo scudetto invece finisce sul petto granata. Dalla videoteca di Michele Patucca arriva il servizio realizzato quel giorno dalla Rai.
Il tabellino: Perugia-Juve (1-0) – 16 maggio 1976 (Gazzetta dello Sport)
MARCATORE: Curi 10′ s.t.
PERUGIA: Marconcini 6.5; Nappi 6.5, Lanzi 7; Frosio 7, Berni 7, Amenta 7; Ciccotelli 6.5, Curi 7.5, Novellino 7, Vannini 6.5, Sollier 6+ (12 Malizia, 13 Baiardo, 14 Marchei). All. Castagner.
JUVENTUS: Zoff 6.5; Gentile 6, Tardelli 7; Furino 6.5, Morini 6.5, Scirea 6.5; Causio 6 (dal 28′ s.t. Altafini s.v.), Cuccureddu 6, Gori 5.5, Capello 5.5, Bettega 6 (12 Alessandrelli, 14 Spinosi). All. Parola.
ARBITRO: Menegali di Roma, 6.
NOTE. spettatori 32.185, paganti 22.163, incasso record di 114.276.200 lire.