Dichiarazione del ministro dello Sport, ad ulteriore conferma di un fronte non del tutto coeso in Serie A ma soprattutto in Serie B.
Che al di là dei comunicati ufficiali il fronte dei presidenti dei club calcistici professionistici non fosse del tutto coeso sull’opportunità o meno di riprendere le competizioni si sapeva. Ulteriore conferma arriva dal ministro Vincenzo Spadafora.
“La ripresa del campionato di calcio – ha detto a Omnibus su La 7 – sinceramente sembra un sentiero sempre più stretto, la ripresa degli allenamenti, che auspichiamo, non significa la ripresa del campionato. L’appello da fare alla Lega calcio di Serie A, che nei prossimi giorni tornerà a riunirsi, è di cominciare a pensare a un piano B, perché le soluzioni possono essere tante”.
“Comincio a percepire, leggendo alcune dichiarazioni, che probabilmente nei prossimi giorni, visto che ci sarà anche una riunione straordinaria della Lega, potremmo avere una sorpresa, perché secondo me potrebbe essere anche la maggioranza dei presidenti dei club a chiederci di sospendere e di prepararsi invece nel migliore dei modi al nuovo campionato“.
“Anche perché – continua il ministro – se fossi nei presidenti delle società, penserei soprattutto a organizzarmi per riprendere in sicurezza e con tutti gli atleti pronti il nuovo campionato, quello che dovrà ripartire poi a fine agosto. Le decisioni che stanno prendendo gli altri Paesi, come ieri la Francia, che penso non sarà l’ultima, potrebbero indurre anche l’Italia a seguire la linea“.