Anche il contratto del tecnico del Ponte è in scadenza a giugno: se non arriverà una soluzione condivisa a livello nazionale, in biancorosso rischia di percepire la metà degli stipendi. Lo rivela Il Messaggero che parla anche di nodo-aumento per Iemmello e importante premio di valorizzazione per Nicolussi
Interessante approfondimento da parte dell’edizione umbra de Il Messaggero, che ha analizzato la situazione relativa ai prestiti e i contratti in scadenza in 30 giugno all’interno del Perugia, in attesa che venga trovata una soluzione a livello nazionale. Tra i contratti in scadenza il 30 giugno c’è anche quello di Serse Cosmi, il tecnico del Ponte che è tornato nei primi giorni di gennaio dopo tre lustri sulla panchina che aveva occupato nell’era-Gaucci firmando per sei mesi.
Ebbene, anche Cosmi ha aderito al taglio-stipendi di un mese e mezzo trattato con la società nell’ambito del lockdown per la pandemia e ora si trova nell’assurda situazione di affrontare la probabilissima ripartenza del campionato dovendo lavorare nei mesi di luglio ed agosto senza contratto. Naturalmente – sottolinea Il Messaggero – non sarà certo mai un problema per il Perugia rinnovare un contratto con Cosmi, che si tratti di due mesi o di vent’anni, l’empasse è rappresentata dal fatto che, almeno fino ad oggi, tutti i presidenti di Serie B si sarebbe schierati contro la possibilità di dover emettere busta paga anche a luglio ed agosto per la stagione 2019-2020. E l’assurdo, se non verrà trovata una soluzione condivisa come auspicabile (si parla di modifica delle Noif per allungare automaticamente i contratti ma il nodo restano proprio gli stipendi) sarebbe che Cosmi alla fine rischia di lavorare per il Perugia per otto mesi e di percepire quattro mesi e mezzo di stipendi. Non è tutto.
Oltre a Cosmi sulla graticola ci sono sette grifoni in prestito (Vicario, Nicolussi Caviglia, Capone, Carraro, Iemmello, Falcinelli e Benzar) e altri due in scadenza (Greco ed Albertoni). Curiosa la situazione di Iemmello, che è arrivato in prestito dal Benevento accettando una riduzione d’ingaggio ma che dal 30 giugno tornerà ad essere un tesserato del Benevento e dunque a guadagnare di più. Cosa accadrà in caso di trattativa per altri due mesi con il Perugia? Teoricamente il capocannoniere del torneo potrebbe persino chiedere l’aumento. Quanto a Nicolussi Caviglia, il baby juventino non dovrebbe rappresentare una criticità. In arrivo per lui c’è un importante premio di valorizzazione dalla Juventus in base al numero delle presenze. Dunque nel suo caso il Perugia non avrà problemi a fare un nuovo, piccolo sacrificio.