Niente carichi di lavoro, ma un aumento progressivo della intensità, per farsi trovare pronti da subito senza stressare muscoli e articolazioni dopo la lunga sosta forzata.
I tre giornali cartacei – Il Messaggero, Corriere dell’Umbria e La Nazione – affrontano il tema degli allenamenti di questi giorni, i primi di gruppo dopo la ripresa. Particolare attenzione viene posta in particolare sul ritorno all’attività agonistica dopo quasi tre mesi di stop, col rischio che ci possano essere malanni (soprattutto muscolari) in agguato.
Di certo, per quanto ligi al dovere possano essere stati gli atleti biancorossi, allenarsi in gruppo e giocare partite è tutt’altra cosa rispetto a fare esercizi personalizzati a casa. Il rischio infortuni è dietro l’angolo. Ecco quindi che per farsi trovare pronti alla partita del 20 giugno contro l’Ascoli i giocatori del Perugia saranno sottoposti ad allenamenti che saranno sì duri ma che al tempo stesso dovranno tenere in considerazione il lungo periodo di inattività.
Si è già tenuta in tal senso una riunione fra Serse Cosmi, il secondo Bazzani e i preparatori De Maria ed Arpili, oltre ai collaboratori Valeri, Vagnini, D’Angeli e Pollino per stilare il programma.
Sembra che l’orientamento sia quello di evitare carichi di lavoro pesanti. Niente preparazione da zero, per capirsi. Ma aumenti di carico graduali e discreti, con monitoraggio della condizione e dei tempi di recupero di ciascun elemento. Poi, tanto pallone per ritrovare la confidenza con gli schemi, la tecnica e la tattica, per riattivare l’aspetto ludico e l’adrenalina.