Se ne è andato ad 82 anni un collega apprezzato ed amato: è stato un vero esempio per più generazioni ed ha attraversato gli anni con passione e dedizione per il suo lavoro e per il Perugia
La comunità di Perugia e il mondo del giornalismo da ieri sono più poveri. E’ scomparso, all’età di 82 anni ed in seguito ad una malattia che aveva da tempo ma non è riuscita a fermarlo fino al 2019, Gianni Fabi, giornalista e uomo di altissima qualità morale, memoria storica del Perugia Calcio che seguiva addirittura dagli anni Sessanta.
Gianni ha fatto parte della vecchia guardia del giornalismo sportivo perugino, quella dei Gasperini, Ponziani, Bertoldi, Dottori, Mariano, Ricci e Sampaolo. Ma non solo. Scrivendo per La Nazione prima e Il Messaggero poi ha raccontato le vicende di più di cinquant’anni di Grifo, da Lino Spagnoli a Santopadre, ha saputo attraversare gli anni e le generazioni partendo dai dimafoni e arrivando all’era digitale, continuando a lavorare quotidianamente sul campo con spirito di servizio ogni volta come il primo giorno, contribuendo alla crescita e affiancando sempre con il sorriso e con umiltà e dedizione straordinarie, di volta in volta decine di operatori e giornalisti, cui ha dispensato l’esempio dell’affidabilità, dell’umiltà e della generosa disponibilità. A contraddistinguerlo e spingerlo l’enorme passione per il suo lavoro e per il Perugia, di cui ha seguito le sorti con trasporto ed emozione anche nei momenti più neri e nelle categorie più difficili.
Persona di cultura e di fede, uomo mite ma di grande volontà e carattere impegnato in attività di sostegno e solidarietà, ha fatto parte della corale del Duomo ed è stato assicuratore, direttore del personale non docente dell’Università di Perugia, persino attore di vernacolo ma soprattutto padre di famiglia e marito esemplare. La redazione di CalcioGrifo porge le più sentite condoglianze alla moglie Lilia ed ai figli Francesco e Barbara, i funerali saranno lunedì 8 giugno alle ore 10,30 nella chiesa di San Raffaele a Madonna Alta.