Se Trapani, Cosenza o Pescara si rivolgessero alla giustizia amministrativa, potrebbe arrivare una sospensiva del tribunale amministrativo
Il 6 agosto si discute il ricorso del Trapani al Collegio di Garanzia del Coni, ultimo grado della giustizia sportiva. Ma come già nella pazza estate 2018 non è escluso – anzi assai probabile – che le parti coinvolte (la stessa società siciliana, ma anche il Pescara o il Cosenza, direttamente chiamate in causa) possano rivolgersi alla giustizia amministrativa ordinaria.
Competente è il Tar del Lazio. Ulteriore grado di giudizio il Consiglio di Stato. L’ipotesi, secondo l’avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo, è decisamente plausibile.
Nel caso in cui il Trapani o altre squadre si rivolgessero alla giustizia ordinaria, la prima richiesta sarebbe quella di una “sospensiva” che, se accolta, fermerebbe la disputa dei playout, inducendo la Lega a un nuovo slittamento, dopo quello già deciso per la partita di andata, spostata dal 7 al 10 agosto.