Il centrocampista ha raccontato la trattativa che lo ha portato ad essere un grifone, spiegando il perché si sia allungata. Sulla squadra: “Anche a Solonicco sanno che sono venuto in un club storico con una tifoseria di un’altra categoria. Mi hanno parlato di Aris-Perugia di Coppa Uefa degli anni ’70”
Dimitrios Sounas si è presentato in conferenza stampa insieme a Tommasso Cancellotti. I due sono stati definiti dal ds Marco Giannitti come “due giocatori che non necessitano di presentazione, avendo entrambi molte partite all’attivo tra i professionisti”. Il greco ha tracciato il cammino che deve seguire il Perugia: “Lavorare duro in settimana e fare bene ogni domenica. La nostra forza deve essere il gruppo”. Sulla trattativa che lo ha portato a Perugia ha detto: “Dovevamo solo aspettare il sì della Reggina, io sono convinto dal primo giorno in cui mi ha chiamato il mio procuratore”
Che impressioni ha avuto in questi primi giorni da grifone?
“Ho trovato un gran bel gruppo che ha tanta voglia di fare bene e di portare in alto la città. Sono veramente felice. Dei compagni non conoscevo nessuno, ma fin dal primo giorno mi sono sentito come dentro una famiglia”.
Che tipo di giocatore è e quali ruoli può ricoprire a centrocampo?
“Fortunatamente possono fare diversi ruoli a centrocampo. Posso dare il massimo in tutti e tre. Il calcio non è solo qualità. Bisogna correre e fare tutto. Spero di fare bene anche quest’anno”.
Come si è sviluppata la trattativa che lo ha portato a Perugia?
“La trattativa non è stata breve ma perché dovevamo aspettare anche la Reggina. Da parte mia da quando mi ha chiamato il procuratore ero positivo dal primo giorno ed ero molto felice di venir a far parte di questa famiglia. Per me è una grande opportunità per dimostrare il nostro valore”
Come si vince il campionato di Serie C?
“La nostra forza deve essere lo spogliatoio perché il gruppo alla fine fa la differenza. Bisogna lavorare duro in settimana e fare bene partita dopo partita Sicuramente non sarà facile vincere, ma per fare un campionato importante bisogna lavorare al massimo ed il gruppo deve essere sempre unito”
Lei ha giocato nell’Aris qualcuno le ha mai parlato della partita tra questa squadra ed il Perugia?
“Mi hanno parlato molti di Aris-Perugia perché ho molti amici a Solonicco. Anche loro sanno che sono venuto in una squadra storica con una tifoseria di un’altra categoria”
Reputa un fattore positivo le cinque sostituzioni?
“E’ una cosa importante. Quando hai 5 cambi puoi in qualsiasi momento cambiare il ritmo della partita”
Un pensiero sul ritorno dei tifosi negli stadi?
“Avere i tifosi allo stadio è sicuramente una cosa molto importante. Sarà fondamentale anche durante il campionato. Speriamo di riaprire lo stadio al nostro dodicesimo uomo”
