L’amministratore unico della Triestina e giocatore biancorosso per cinque stagioni, dalle colonne de “Il Piccolo” lancia un appello per salvare il Calcio e la C in ginocchio causa Coronavirus
La situazione mondiale e quella italiana legata al Coronavirus peggiora giorno dopo giorno, come dimostrato dall’andamento della curva epidemiologica. Tra le graduali limitazioni che vengono mano mano aggiunte alla vita di tutti i giorni, si parla anche del possibile stop della Serie C. A lanciare l’appello è Mauro Milanese, ex grifone dal 1999 al 2003 e dal 2004 al 2005 con la bellezza di centoventinove partite all’attivo. L’attuale amministratore unico della Triestina chiede “una pausa di qualche settimana” per tutelare i 60 club dei tre gironi di Lega Pro: “Da febbraio non incassano un euro. Sono aziende destinate al fallimento“.
Nelle parole di Milanese che si possono leggere sulle colonne de “Il Piccolo” c’è una richiesta (“Il calcio va considerato un sistema di imprese come le altre: dà da vivere a migliaia di famiglie e paga le tasse allo Stato”) ed una proposta (“Sediamoci attorno ad un tavolo, fissiamo le regole per ripartire e chiediamo con forza allo Stato i ristori per non far fallire il sistema”). Il pensiero dell’ex grifone va prima alla situazione generale e poi al mondo del calcio: “Anche se finora gli atleti sono quasi tutti asintomatici, la salute viene prima di tutto“.