I quotidiani locali riferiscono di una trattativa con il Carpi in stand-by: eccone le motivazioni. Ma l’affare sembra comunque destinato ad andare in porto
Per Tommaso Biasci c’è da attendere. E’ questo lo stato dell’arte, come riferiscono i quotidiani locali in edicola (La Nazione, Il Messaggero e Il Corriere dell’Umbria), sulla trattativa che il Perugia sta portando avanti con il Carpi per il 26enne attaccante che nelle intenzioni vorrebbe affiancare a Michele Vano per riformare la coppia dell’attacco degli emiliani che fece faville nel campionato scorso di terza serie.
Ebbene, i contatti tra la società biancorossa e quella emiliana (e anche fra i due presidenti) continuano e non ci sarebbero particolari problemi in una trattativa in cui la differenza fra domanda e offerta non sarebbe eccessiva. Siamo ai dettagli, specie dopo l’accordo fra l’attaccante e il Perugia.
Le motivazioni dello slittamento sono probabilmente anche relative alla corte serrata agli altri attaccanti del Carpi, soprattutto dopo la cessione di Carletti (passato all’Arezzo). Il Carpi potrebbe perdere anche Giovannini (nelle mire del Bari) e dunque cedendo Biasci rischia di restare scoperto in un reparto fondamentale per il tecnico Pochesci. A maggior ragione se poi il principale obiettivo per sostituire Biasci in attacco (Barbuti del Fano) si sarebbe allontanato. Ma per il buon esito della trattativa (la formula sarebbe anche in questo caso prestito con obbligo di riscatto alla prima presenza, in pratica a titolo definitivo) ci sarebbe davvero soltanto da attendere.