I due attaccanti più pericolosi della squadra marchigiana allenata dall’ex Cornacchini affilano le armi. Precedenti… sorprendenti. E al ‘Recchioni’ i marchigiani subiscono pochissimo…
Tre assist e mezzo, tre rigori procurati, una rete realizzata: è Luca Cognigni uno dei pericoli pubblici della Fermana di Giovanni Cornacchini che si appresta sabato (ore 17,30) ad ospitare il Perugia al ‘Recchioni’ in una sfida delicatissima. “Il Perugia? Insieme al Padova è la squadra più forte del girone – ha dichiarato il numero 9 dei marchigiani al portale youtvrs.it -. Ma la Fermana è viva e può mettere in difficoltà chiunque. Se a me manca il gol? Non segnare da tanto inizia a pesare, ma continuerei benissimo a barattare il gol con altre cose per poter far punti“.
L’altro spauracchio sarà sicuramente Samuele Neglia, ex attaccante del Bari arrivato già a quota 8 reti in classifica marcatori. La Fermana sarà uno scoglio tutt’altro che semplice, considerando che solo nell’ultimo periodo i marchigiani hanno fermato il SudTirol (1-1), steso la Samb (1-0) e perso di misura a Padova (1-0). Si tratta di una squadra quadrata, di quelle brave a non far giocare gli avversari e, per stare alle parole di Jo Condor, capace di non mollare mai.
Al ‘Recchioni’ la Fermana ha subito sinora appena 8 gol. Una bella gatta da pelare, anche in considerazione dei precedenti. Che sono due, entrambi risalenti agli anni Cinquanta per altrettanti ko: 2-0 nella C ’50-51 e 3-2 nella IV Serie ’52-53. A Padova infine la Fermana ha giocato con la maglia classica, ma con il Perugia, sabato al ‘Recchioni’ potrebbe essere rispolverata la divisa che ripercorre cento anni di storia, che ha colletto e polsini blu, i laccetti sul petto, e la scritta “Fermana Calcio” sul petto.