Il tecnico biancorosso alla vigilia del recupero contro i romagnoli ha fatto il punto sul cammino dei grifoni: “Questo sport ti dà e ti toglie in poco tempo. Sto lavorando sulla testa dei giocatori. Abbiamo un’identità, non sarà una sconfitta a stravolgerla”. Sulla sfida del Manuzzi: “Sarà una partita giocata a viso aperto da entrambe” E sulle condizioni di Falzerano…
Mercoledì alle ore 15 il Perugia avrà subito l’occasione di rialzare la testa dopo la sconfitta con il Padova. Il Cesena, nel primo dei due recuperi che i grifoni devono giocare, rappresenta l’occasione di agganciare il Sudtirol al secondo posto e di portarsi a -5 dal Padova. I romagnoli sono però un avversario tosto da affrontare e come i grifoni avranno voglia di riscatto, dato che non vincono da tre partite. Caserta alla vigilia ha messo in guardia i biancorossi, presentando così la gara: “Saranno arrabbiati e vogliosi di vincere. Sarà la prima delle tre partite che devono recuperare e hanno voglia di riprendere il cammino. Come noi giocheranno dopo tre giorni e quindi avranno le nostre stesse difficoltà nel preparare la gara sul piano fisico e su quello tattico. Loro sono una squadra propositiva a cui piace giocare e mi aspetto una partita aperta”.
Il tecnico biancorosso è tornato a parlare della sconfitta di domenica di Padova, raccontando l’umore dell’ambiente: “La rabbia e la delusione ci sono perché perdere dà sempre fastidio. Il calcio ti dà e ti toglie in poco tempo. In due partite abbiamo perso qualche punto, ma siamo gli stessi che una settimana fa hanno brillantemente vinto contro il Modena. Ho detto in tempi non sospetti che nel percorso ci sarebbero stati altri momenti di difficoltà. Ripensare a una partita che non sancisce né la vittoria né la sconfitta del campionato ci fa solo male. Dobbiamo lavorare bene e non fare più calcoli, ma puntare a vincerle tutte”.
Caserta si è soffermato anche sull’analisi tattica della partita di Padova, per spiegare che quella sconfitta non è un dramma che ti porta a stravolgere tutto: “Entrambe le squadre avevano voglia di vincere, ma erano frenate dalla paura di perdere. Il Padova ha vinto attraverso un episodio una partita da pareggio. Ma dopo otto vittorie e due pareggi in dieci partite, non cambieremo certo modulo o identità solo perché abbiamo perso contro una grande squadra. Il sistema e gli interpreti dipenderanno sempre dalla partita e dall’avversario. All’Euganeo non è stata una partita da mille occasioni? Lunedì ho visto Inter-Atalanta, la squadra attualmente più forte d’Italia contro quella che gioca il più bel calcio. Non ho visto tante occasioni da gol”.
In chiusura il tecnico ha comunicato che Falzerano non sarà presente mercoledì a Cesena: “A Padova è stata una perdita importante per le caratteristiche che ha e la sua intelligenza tattica. Nel pomeriggio farà un esame di controllo e sapremo quando potremo riaverlo”.