Contro il Matelica il giovane centrale ha vissuto l’ennesima ricaduta in una stagione sfortunata. Ma con Angella e l’invidiabile condizione di tutta la squadra, Caserta può stare tranquillo
Siamo nel martedì della ripresa: nel pomeriggio si torna a correre, direzione Salò dove domenica (ore 15) il Perugia metterà in palio l’esito di una intera stagione in una vera e propria finalissima. Dovrà farlo però senza Stefano Negro, uscito nel corso della partita vittoriosa sul Matelica per un improvviso, nuovo problema muscolare che gli farà saltare l’ultima trasferta del campionato. Negro tornerà disponibile solo per l’eventuale coda del torneo.
Stagione sfortunata quella del giovane centrale arrivato l’estate scorsa dal Monza, costellata da infortuni e ricadute e con poche presenze, nelle quali però è sempre riuscito a fare la sua parte mettendosi in ottima evidenza. E di buono c’è che, pur senza Negro, Caserta ha ritrovato per la difesa sia Angella che Sgarbi, che a sua volta era in panchina domenica. Oltre alle mille certezze di una prestazione altisonante, in cui i grifoni hanno fatto la loro parte dal 1′ al 95′ con determinazione e ferocia agonistica, evidenziando uno stato di salute psicofisica invidiabile per una squadra giunta alla fine dello stressante torneo del Covid. I presupposti per uscirne vincenti non mancano.