A Pisa il laterale romano ha fatto le fortune di Marconi ed era un idolo dei tifosi che non ne hanno apprezzato la cessione, dovuta a motivi tattici. Lo ha voluto Alvini ritenendolo ideale per la fascia sinistra del suo 3-4-1-2
Il Perugia ha il suo quarto acquisto e, diciamolo subito, si tratta di un signor giocatore. A tracciare un profilo approfondito del trentunenne Francesco Lisi sono Il Messaggero e Il Corriere dell’Umbria nelle edizioni odierne. Lisi, che dopo tre stagioni nel Pisa (126 presenze e 8 gol) ha sottoscritto un triennale e raggiunto il ritiro di Pieve Santo Stefano, è uno dei laterali di sinistra (è un destro naturale) più forti della categoria, segnalato e chiesto da Massimiliano Alvini che lo conosce benissimo per averlo visto tante volte, affrontato da avversario e averne subito l’azione arrembante in entrambe le sfide con la Reggiana (2-2 a Reggio Emilia e 1-0 per i nerazzurri all’ombra della Torre) nella passata stagione.
A Pisa per inciso l’addio di Lisi non è stato accolto bene. Con Mazzitelli il ‘toro de Roma’ era l’idolo della tifoseria nerazzurra: tosto, solido, capace di corsa continua, agonismo, tanta generosità, gamba e capacità di trascinare arando la fascia dove ogni allenatore avversario deve sempre prendere accorgimenti per limitarne la capacità di scattare e di effettuare tiri e assist col destro a giro, pericolo continuo per gli avversari e manna per gli attaccanti.
Ne sa qualcosa bomber Marconi, che probabilmente anche grazie a Lisi ha fatto le sue recenti fortune. Il Perugia ha scelto Lisi e lui, deluso per la decisione del Pisa di metterlo alla porta (causa cambio modulo e passaggio alla difesa a quattro) ha scelto Perugia – dove dal 2008 al 2020 giocò il compianto pallavolista Vigor Bovolenta con cui era imparentato – con grande convinzione, per dimostrare di avere ancora tanto da dare.