Il Cts ha dato esito positivo all’aumento delle presenze negli stadi: si aspetta il nuovo decreto. Ma nello stadio perugino almeno per ora non sembra esserci bisogno…
Presto il ‘Curi’ potrà accogliere molti più spettatori. Il Comitato tecnico scientifico ha dato, infatti, il via libera all’aumento della capienza degli stadi fino al 75% (estesa al 50% per i palazzetti al chiuso) nelle località in zona bianca.
La svolta è arrivata dopo l’incontro della Sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali con i membri del Cts, il cui portavoce Silvio Brusaferro in una nota ha tracciato le nuove linee guida. Rimane l’obbligo di indossare le mascherine chirurgiche durante tutte le fasi dell’evento e gli spettatori dovranno essere “spalmati” utilizzando tutti i settori, e non solo una parte, al fine di evitare assembramenti in alcune zone. Ora la palla passa al Governo, che entro pochi giorni dovrebbe trasformare in nuovo decreto il parere del Comitato. Un altro passo avanti verso il graduale ritorno alla normalità anche nel mondo del calcio.
Quanto al ‘Curi’, il numero degli ingressi possibili potrebbe dunque essere sensibilmente aumentato, passando dagli attuali 5000 circa a 7500. Un aumento che potrebbe però rivelarsi inutile se una parte importante dei tifosi continuerà a disertare lo stadio, ormai vetusto e fatiscente, come avvenuto contro l’Alessandria quando hanno fatto il loro ingresso appena 3179 spettatori.