
Il difensore biancorosso dopo il successo al Mazza: “Il mister ha trovato gli accorgimenti giusti, ma dobbiamo avere più cattiveria in zona gol”
“Venivamo da una sconfitta meritata, abbiamo analizzato delle situazioni con il mister che è un maniaco in questo senso e, nonostante i pochi giorni per preparare la partita, abbiamo fatto un grande risultato perché i tre punti sono oro per noi”. Aleandro Rosi è stato tra i protagonisti del successo del Grifo in casa della Spal.
“Dopo una sconfitta è sempre difficile aggredire la partita, nel primo tempo c’abbiamo provato ma la Spal è stata brava. Nel secondo tempo il mister ha trovato due o tre accorgimenti”. I giri del motore del Perugia sono saliti e Rosi tira in parte le orecchie alla squadra. Perché “avere 5 o 6 occasioni da gol pulite, come avvenuto in altre partite, non è facile. Dobbiamo mettere ancora più cattiveria e fame, su mezza palla dobbiamo fare gol“.
“Mi conoscete – ha detto Rosi a Umbria Tv – questa maglia per me è una seconda pelle. Ci tengo alla città e alla squadra, la sento mia. Nelle difficoltà, io come Angella, Lisi, Burrai e i più esperti, dobbiamo dare una mano. Personalmente cerco sempre di migliorare anche a 34 anni, l’infortunio di Benevento mi ha fatto un po’ perdere terreno, ma nei momenti difficile è giusto che prenda per mano la squadra”.
Rosi ha riletto il percorso con il Grifo. “Nel momento di difficoltà in cui stavo senza squadra il presidente e Goretti mi hanno dato un’opportunità, mi hanno fatto sentire importante e poi nascono certe cose. Un grazie al presidente, che cerca anche di punzecchiarmi. E mi piace come mi fa giocare Alvini perché esalta le mie doti, l’aggressività per andare in avanti. Mi diverte e ad oggi faccio fatica a vedermi lontano da Perugia”.
Infine gli obbiettivi stagionali. “Ricordiamoci da dove veniamo, la classifica è buona ma sappiamo come è la Serie B. Dobbiamo fare meglio in casa perché il pubblico è il nostro valore aggiunto. C’è entusiasmo, il mister è un martello e il bello è che abbiamo cose da migliorare”.
