Il centrocampista decide la partita nel finale su punizione. Bravo prima Chichizola su Cionek
La corsa scatenata sotto il settore ospiti dopo il gol nel finale di una partita dispendiosa, l’abbraccio al match winner Burrai dopo il fischio finale. Queste sono le immagini di un gruppo compatto sostenuto da un grande ambiente che ora crede davvero ai play off. Quello che si vede al Granillo è un Grifo insolito, più bloccato e meno brillante di quanto si è visto nelle ultime uscite. Non domina il gioco ma alla fine fa festa lo stesso grazie a una perla su punizione di Burrai che in pieno recupero sblocca il risultato. L’ex Pordenone vince con distacco la palma di migliore in campo. Nella prima mezz’ora scalda i guantoni di Micai con due conclusioni dalla distanza che sono anche le uniche due limpide palle gol della prima frazione.
Nella ripresa la Reggina attacca con più convinzione, ma è sempre il Grifo ad andare vicino al gol in un’azione che si può etichettare come “sagra dell’errore”. Sbaglia prima Micai che, in uscita su cross dalle retrovie di Dell’Orco, si fa scavalcare dal pallone e poi Olivieri che a porta vuota calcia incredibilmente a lato. Gli uomini di Stellone (che per la prima volta perde in B con i biancorossi) cercano allora di colpire: Tumminello difende bene il pallone dalla marcatura di Angella e in girata da terra riesce a calciare. Para attento Chichizola, che poi compie un grande intervento sugli sviluppi del corner negando la gioia a Cionek che aveva incornato bene. Il cronometro continua a scorrere fino al fallo di Amione e il capolavoro di Burrai. Gli uomini di Alvini evitano l’aggancio della Reggina e almeno per qualche ora tornano in zona play off scavalcando l’Ascoli e raggiungendo il Frosinone.