Il Como batte nuovamente il Grifo (1-0) in trasferta dopo 38 anni. Sbancato il Curi con i contropiedi. I biancorossi sprecano troppo nel primo tempo
Un’altra occasione persa dal Perugia nell’inseguimento del sogno play off. Se nel pari contro la Spal era stato il Frosinone sconfitto a Crotone a dare l’occasione di essere agganciato, contro il Como si poteva raggiungere l’Ascoli battuto al Menti dal Vicenza. I biancorossi nella prima frazione sprecano molto con De Luca che è nuovamente protagonista in negativo. Quattro le occasioni create e non concretizzate dal bolzanino. La più ghiotta è quella al quarto d’ora dove prima Solini mura con il corpo e sulla ribattuta para Facchin.
I lombardi sono in grande emergenza (8 assenti) come i grifoni (6) e si limitano a difendere e ripartire. Prima di rientrare negli spogliatoi Chichizola deve sporcarsi i guanti solo sulla conclusione di La Gumina. Nella ripresa Cerri pesca in area Ciciretti che con un lampo di classe controlla di destro, palleggia di sinistro e trova la rete con il desto. Zanandrea non riesce a chiudere. L’ex grifone anche all’andata si era reso protagonista trasformando un rigore e fornendo un assist a Bellemo. Nel secondo tempo il Grifo è ingolfato e nonostante un possesso palla di molto maggiore (oltre il 60%) non riesce più a rendersi pericoloso. Sono gli uomini di Gattuso ad avere invece anche l’occasione di chiudere il match ma Gabrielloni si fa ipnotizzare da Chichizola. Dopo 38 anni i lariani tornano a vincere in Umbria, mentre il Perugia aggiunge la quinta pallina al pallottoliere che conta le partite consecutive senza vittoria in casa. Ora arriva la sosta in cui Alvini potrà ritrovare uomini e motivazioni per continuare a sognare gli spareggi promozione.