
Il confronto con la classifica alla trentunesima giornata dei due ultimi campionati evidenzia un livellamento verso l’alto
Quest’anno sarà più difficile qualificarsi ai play off. I numeri evidenziano un livellamento verso l’alto rispetto alle ultime due stagioni per quanto riguarda la promozione diretta e gli spareggi post season. Confrontando la classifica alla trentunesima giornata degli ultimi tre campionati, questo è l’unico in cui il Perugia con i suoi 46 punti non è in zona play off. Con lo stesso punteggio, nella passata stagione sarebbe stato sesto a pari merito con la Spal e due anni fa settimo. Di conseguenza si alzerà anche la quota necessaria per qualificarsi: nel 2019-2020 bastavano 54 punti (8 in più di quelli attuali), nel 2020-2021 56 (10 in più). Totali che il Grifo di Alvini può essere in grado di raggiungere ma che non dovrebbero bastare.
Arrivando al presente, i biancorossi devono tornare subito alla vittoria per rialzarsi dopo il solo punto conquistato tra tanti rimpianti nelle sfide contro Spal e Como. Devono inseguire il Frosinone e l’Ascoli (con entrambe scontri diretti a favore) e scavalcare almeno una delle due. L’Empoli e il Brescia dimostrano che la rimonta dalla trentunesima giornata è fattibile. I toscani nel 2019-2020 a sette giornate dalla fine erano decimi a 42 con 2 punti da recuperare, chiusero la stagione a 54 scavalcando la Salernitana. Stesso punteggio di partenza per i lombardi che terminarono il campionato addirittura a 56 strappando alla Spal il biglietto per i play off. La strada è tracciata.
