Dai quotidiani locali: gli acciacchi di Lisi, Ferrarini e dell’argentino tengono Alvini in apprensione. Sgarbi può recuperare ma soltanto per la panchina
Il Perugia è tornato a correre in vista del derby di Terni, in programma sabato (ore 14) al ‘Liberati’. Quando Alvini riavrà i due titolari De Luca e Matos e in attacco sarà comunque difficile scegliere (al di là del quinto gol personale, favorito dalla papera di Buffon, Olivieri ha mandato segnali molto importanti) ma ci saranno anche altre difficoltà da superare. Lo scrivono i quotidiani locali, Il Messaggero, La Nazione e Il Corriere dell’Umbria.
Lo si è capito alla ripresa degli allenamenti martedì mattina, quando hanno lavorato a parte gli acciaccati Lisi, Ferrarini (entrambi sostituiti per problemi fisici durante la partita con il Parma) e Curado. Proprio l’argentino sembra quello messo peggio e la sua presenza diventa vitale per lo schieramento difensivo a tre, l’alternativa sarebbe il passaggio a quattro. Anche perché altri difensori a disposizione non ce ne saranno (Angella verrà buono per gli eventuali playoff) nonostante il recupero di Sgarbi, che è tornato a correre con le scarpe da calcio ma che al massimo sarà pronto per la panchina.
E’ ancora presto per parlare di formazione ma l’impressione è che la partita di Terni potrebbe essere giusta per uno come D’Urso, da considerare in ballottaggio con Santoro per giocare dietro le punte, a meno che Alvini non decida per il 3-5-2 col vertice basso, mentre sembra probabile il ritorno di Kouan in mezzo.