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Palermo-Perugia, la vigilia di Castori: “Abbiamo il fuoco dentro”

Il tecnico del Grifo carica i suoi in vista del debutto in campionato: “Avversaria forte e Corini un grande tecnico, ma siamo pronti”

“Ci siamo, era ora”. Così parla Fabrizio Castori alla vigilia del debutto in campionato del Perugia, che nella prima giornata di Serie B sarà ospite del Palermo (sabato 14 agosto, ore 20.45). Un match che arriva dopo l’amara eliminazione dalla Coppa Italia: “Abbiamo fatto passi in avanti rispetto a Cagliari assicura il tecnico biancorosso –, siamo migliorati nella condizione e abbiamo recuperato Angella, oltre a Curado che in Sardegna era squalificato. Il quadro generale è migliorato”.

Il mercato

L’allenatore ha poi parlato anche di mercato: “Non dico niente di strano se affermo che siamo ancora incompleti. La società lo sa, direttore e presidente cercheranno di concludere il prima possibile”. Tra gli obiettivi proprio un centrocampista del Palermo, che è conteso da molti e salterà la sfida con il Grifo:Luperini? Non ci siamo solo noi – ammette Castori –, non ci piace creare forti illusioni. L’ho avuto a Trapani, una mezzala dinamica e strutturata, forte nel gioco aereo e capace di fare bene le due fasi. È uno di quei giocatori che si fanno sentire e contribuiscono a tenere la squadra forte e aggressiva”.

Gli avversari

Si arriva poi all’analisi dell’avversaria: “Non pensiamo agli altri, ma pensiamo a noi stessi, mi interessa che diventiamo squadra, la nostra identità di gioco. Il fatto che il Palermo ha cambiato allenatore incide poco, per questa gara manterrà organico inalterato. Affronteremo uno squadra di tutto rispetto e con un grande allenatore come Corini, che è furbo quando dice che siamo più avanti di loro. Non so su che basi lo dica, non ci sono riferimenti se non una partita di Coppa Italia. È un po’ presto per dirlo”. Una sfida ‘tabù’ per Castori quella con l’ex tecnico del Brescia: “Non ho mai vinto contro di lui? Non bado a queste cose, ma se è così c’è sempre una prima volta”.

Senza paura

A Palermo è atteso il pubblico delle grandi occasioni per il ritorno in B dei rosanero: “Anche noi siamo contenti che ci sarà uno stadio pieno, abbiamo il fuoco dentro: più il clima è caldo più noi riusciamo a fare la prestazione. Il clima avverso stimola comunque un calciatore. Il calcio è uno spettacolo e se le persone possono godere dello spettacolo , dopo due anni di stadi vuoti siamo contenti”.

Adrenalina

Castori ha voglia di ripagare l’affetto dell’ambiente perugino: “Le responsabilità sono abituato a prenderle. L’attesa crea adrenalina, attenzione e motivazione, Perugia è una piazza importante, sono grato per come sono stato accolto ma bisogna rispondere alla gratitudine con i risultati. L’obiettivo è quello che settimana dopo settimana saremo in grado di crearci. Sarà il campo a stabilire gli obiettivi. Mi interessa che la squadra cresca e migliori partita dopo partita. In valigia mi porto entusiasmo e passione, la forte motivazione di essere approdato in una società dal blasone importante”.

Il ‘metodo’ Castori

Il condottiero biancorosso parla poi dei nuovi giocatori che sono arrivati o potrebbero arrivare a Perugia: “Il mio calcio ha ritmi infernali per 90 minuti ed è fatto per gente che vuole arrivare, che accetta con entusiasmo la fatica. Motivazioni e fame sono alla base. Di ragazzi ne ho lanciati tanti. Quando un giocatore ha la possibilità di confrontarsi con un campionato importante ed è giovane può solo crescere. Per una società è una risorsa ricorrere a giocatori con gente di categoria inferiore e con voglia di affermarsi”.

Fame e idee

Dai suoi Castori vuole insomma la sua stessa mentalità: “Sono figlio di operai, i soldi a casa mia non rappresentano tutto nella vita, a maggior ragione nel calcio. Ho allenato le cosiddette provinciali dove contano la fame dei giocatori e le idee dell’allenatore. Nasco da una famiglia povera, mia mamma si alzava a 60 anni e andava a lavorare in fabbrica. Ci sono altre risorse oltre al denaro per arrivare ai risultati. Pensiamo a fare il nostro campionato con dignità, orgoglio e convinzione”.

La formazione anti-Palermo

Chiusura sull’undici che opporrà al Palermo: “Non possiamo essere al 100 per cento ed è normale. Anche per le altre vale lo stesso. La formazione? L’ho scelta dopo l’ultimo allenamento. Ho le idee chiare”.

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