Dai quotidiani locali: il tecnico cerca il famoso ‘vestito giusto’ e ha provato lo schema che sente più suo . Sgarbi terzino, tornano Curado e Iannoni, Beghetto recuperato
Quando una squadra non riesce a trovare la solidità difensiva, allora deve provare a fare almeno un gol più degli avversari. Ecco dunque la difesa a 4, il modulo più utilizzato nel corso della sua carriera che alla ripresa degli allenamenti del Perugia Silvio Baldini ha deciso di varare, reso possibile dal ritorno a disposizione di un difensore veloce come Curado, che nella coppia centrale sarà affiancato con ogni probabilità a Dell’Orco.
Lo scrivono i quotidiani locali, Il Messaggero, La Nazione e Il Corriere dell’Umbria. Probabile che nel ruolo di terzino destro venga schierato Sgarbi: sarebbe una soluzione inedita anche se possibile per caratteristiche, mentre a sinistra è stato provato Righetti ma l’impressione è che potrebbe toccare a Beghetto, finalmente a disposizione per giocare dopo l’influenza che gli ha impedito il debutto dal 1′ contro il Pisa. Un terzino che va (Beghetto) e uno che resta dietro (Sgarbi) come da prassi della difesa a 4, che poi prevede due mediani davanti alla difesa (potrebbero essere Bartolomei e uno tra Iannoni e Santoro) e tre trequartisti.
Lunedì era assente Strizzolo, che ha lavorato a parte, e il tecnico di Massa ha provato Paz, Luperini e Olivieri alle spalle di Di Carmine. Ma le soluzioni e le scelte potrebbero essere molteplici. Resta da capire, per dire, se a restare fuori sarebbero davvero Angella, Casasola, Lisi e Kouan come potrebbe sembrare in queste prime sedute col nuovo modulo. Tutto sta a trovare la famosa ‘quadra’ e gli equilibri che potrebbero risolvere i tanti problemi messi in evidenza dal Perugia nelle prime sette giornate.