Dopo un primo tempo scintillante in cui è mancato il gol, nella ripresa a Cosenza i grifoni soffrono, rischiano di andare sotto e alla fine strappano il pareggio
A Cosenza i grifoni alla fine portano a casa un punto che regala continuità ai risultati e al rendimento, anche se nella ripresa è sopravvenuta qualche ombra rispetto al primo tempo disputato lancia in resta e che i grifoni avrebbero meritato di chiudere nettamente in vantaggio. Nella ripresa alla lunga è stato il Cosenza, sornione, a prendere il sopravvento, Viali è prima passato al 4-3-2-1 e poi con i cambi anche al 4-2-3-1 cercando di sfruttare gli spazi che il Perugia, probabilmente stanco per i carichi di lavoro pesanti effettuati da Castori e staff in settimana, stavano lasciando.
Due le occasioni per i calabresi, un pallone clamorosamente ciccato da Venturi sul fondo dopo una serpentina di Florenzi e quello invece spedito sul palo da Calò dopo una bella incursione personale. Il punto serve moltissimo anche se non fa classifica (aumenta il distacco dalla penultima) ma il Perugia, dimostrando di poterla vincere ne primo tempo e di saper soffrire nella ripresa, ha confermato di esserci.