Le parole del tecnico biancorosso dopo il derby: ‘Nella ripresa abbiamo cambiato passo. Ecco perché ho scelto Capezzi ed Ekong…’
‘Rivolgo un pensiero a Ilario Castagner, un’icona e un maestro che ha fatto la storia del Perugia. La sua scomparsa rende questa giornata un po’ meno allegra. Mi unisco al dolore della famiglia e di tutti i tifosi biancorossi, perché so quanto erano legati ad Ilario. L’ho saputo a fine partite ma ci tengo a ricordarlo perché è stato un allenatore e un uomo straordinario’. Con queste parole il tecnico del Perugia Fabrizio Castori ha voluto iniziare la propria intervista post derby ai microfoni di Umbria Tv.
L’allenatore biancorosso ha poi commentato la partita: ‘Abbiamo fatto una grande gara, siamo partiti forse un po’ contratti ma loro erano pericolosi con quei tre davanti molto veloci e tecnici. Poi nella ripresa abbiamo cambiato passo, impresso alla gara il nostro ritmo e siamo venuto fuori in maniera imponente’.
‘Ho voluto schierare – ha spiegato Castori – due mediani bravi a livello tattico e rapidi che potessero competere nell’uno contro uno contro Palumbo, Falletti e Partipilo. Santoro e Capezzi sono molto difficili da saltare. Luperini l’ho scelto anche per contrastare la fisicità di Di Tacchio e Sorensen’.
Perché Ekong? ‘Per me contano gli allenamenti. Chi va forte in settimana gioca il sabato. L’ho messo perché l’ho visto bene in questi giorni. La competizione su una squadra è fondamentale. Non guardo in faccia a nessuno e non faccio sconti’.
‘Alla squadra aveva detto di giocare per i tifosi – ha concluso Castori – noi siamo responsabili anche delle persone che ci vengono a vedere. Sapevamo dell’importanza di questo partita e siamo felici di aver regalato, dopo 7 anni, una vittoria del derby al Curi’.