Dai quotidiani locali: le chances di permanenza in Serie B legate alla forma contemporanea di Santoro, Lisi, Casasola e Olivieri. Il punto
Se anche dal punto di vista della personalità il Perugia si è dimostrato deficitario nell’ultimo periodo, è stato a causa dei problemi fisici dei suoi ‘top player’, la cui vena si era dimostrata fondamentale nei momenti migliori. L’approfondimento arriva dai quotidiani locali, Il Messaggero e Il Corriere dell’Umbria.
La Spal ha Nainggolan, Meccariello (che domenica salterà per squalifica), La Mantia e Maistro; il Cosenza Meroni, Florenzi e Brescianini; il Brescia Bisoli, Viviani, Labojko e Ayè; il Cittadella Kastrati, Branca e Antonucci; il Benevento Glik, Letizia, Schiattarella, Tello, Ciano e Farias. Per uscire indenni e vincitori dalla “battaglia per la vita” di Ferrara e salvi al termine dello sprint di quattro partite, il Perugia non potrà fare a meno delle migliori versioni dei suoi quattro big Casasola, Lisi, Santoro e Olivieri. Meglio ancora se tutti e quattro insieme ad alti livelli, condizioni fisiche permettendo.
L’argentino attraversa probabilmente il primo periodo di appannamento del torneo ed è indispensabile che ritrovi brillantezza al pari di Santoro, autore di un campionato di spessore, e di Lisi che anche sabato ha trascinato la squadra nella ripresa creando tutte le chances di rilievo. Averli tutti e tre insieme in forma come è accaduto da ottobre a febbraio può fare la differenza. Quanto a Olivieri, anche la sua assenza ha coinciso con il momento-no.
Il Perugia non può fare a meno della sua capacità di dare profondità all’azione e dei suoi colpi, pur se rari rispetto alle potenzialità ma a volte decisivi anche contro gli avversari più quotati (Genoa). L’attaccante di Porto Sant’Elpidio negli ultimi tempi si è allenato da solo e tre giorni fa si è ripresentato pronto a ripartire a pieno ritmo, domenica a Ferrara sarà ancora presto per vederlo dall’inizio ma potrà dare anche lui il suo fondamentale contributo allo sprint.