
Dai quotidiani locali: interlocuzioni qualche tempo fa per l’eventuale cessione del club ma la retrocessione potrebbe chiudere ogni discorso
Una disfatta di proporzioni colossali, addirittura di goleada come al Curi non era mai accaduto anche nei giorni più neri, resa incondizionata nella notte in cui il Perugia doveva giocarsi la salvezza. Perugia-Cagliari ha messo probabilmente un punto definitivo alla stagione e alla corsa a singhiozzo per la permanenza in B, avvicinando la seconda retrocessione in C in tre anni e dando il ‘la’ alla più che comprensibile contestazione degli ottomila tifosi perugini che hanno assistito allo scempio.
A scriverlo sono i quotidiani locali, Il Messaggero, La Nazione ed Il Corriere dell’Umbria. Che riferiscono come non è escluso che a questo punto l’era-Santopadre possa volgere al termine, ma le eventuali modalità sono tutte da verificare. Sempre secondo i quotidiani, tra febbraio e marzo ci sarebbe stata qualche interlocuzione, qualche sondaggio senza ulteriori passi per una possibile cessione del club biancorosso, mancati forse a causa dei successivi risultati negativi della squadra. D’altro canto è naturale: il Perugia potrebbe essere appetibile in B (con il punto interrogativo dello stadio da rifare e da rendere redditivo) ma di sicuro non in Serie C, dove ci sarebbe esclusivamente da investire a fondo perduto. E oggi, con la Serie C ormai dietro l’angolo, davanti alla porta del Grifo potrebbe non esserci più nessuno.
