Dai quotidiani locali: Santopadre pronto a valutare offerte, se arriveranno, oppure iniziare il nuovo progetto sportivo
Dall’amministrazione comunale alle varie componenti della tifoseria, dopo la retrocessione del Perugia tutte le componenti della piazza si stanno esprimendo in maniera chiara, ritenendo ormai logoro il rapporto con la città dell’attuale società biancorossa, al punto dall’averte innescato un processo che sembra irreversibile.
Nell’approfondimento dei quotidiani locali, Il Messaggero e La Nazione, si parla della posizione del numero uno di Pian di Massiano, che non sarebbe intenzionato a fare barricate. Pur convinto che i mitra puntati non sono il miglior metodo per chi ha gestito la società per 12 anni di cui 9 in B, Massimiliano Santopadre sarebbe pronto ad ascoltare i soggetti che l’amministrazione vorrà spingere ad impegnarsi nel calcio, se ci sono, purchè seri e concreti.
Nel frattempo continua a sperare in una difficile riammissione alla B e sta lavorando agli adempimenti per l’iscrizione alla Lega Pro. L’impressione è che la prossima settimana qualcosa potrebbe succedere, ovvero il Perugia potrebbe prendere una direzione precisa: lasciare anche a costo di andare in rimessa (tale sarebbe una cessione del club dopo una retrocessione in Serie C) ovviamente a fronte di interlocuzioni con soggetti validi che sinora non ci sarebbero state oppure, ancora in assenza di offerte concrete, iniziare a pianificare un nuovo progetto sportivo, magari cercando una “fiche” per il rilancio. Anche perchè i tempi dell’iscrizione alla Lega Pro incombono.