Si giocava al Santa Giuliana. Un gol di Ostromann scatenò veementi proteste e un parapiglia che costrinse l’arbitro ad interrompere la gara
Il primo giugno 1941, esattamente 82 anni fa, un derby dell’Umbria tra Perugia e Ternana terminò in rissa, tanto che l’arbitro dovette sospendere la partita e rimandare tutti negli spogliatoi. Si giocava allo stadio Santa Giuliana ed era il campionato di Serie C1: una partita avvincente con ben 5 reti segnate, ma proprio alla quinta segnatura la partita “finì”.
Il racconto della gara. Il Perugia si portò in vantaggio grazie alla rete di Andreoli dopo soli 10 giri di lancette ma la risposta della Ternana fu immediata e Ostromann due minuti più tardi realizzò il gol dell’1-1. Quest’ultimo, alla mezz’ora, mise a segno il 2-1 firmando la personale doppietta. Un’autorete del rossoverde Caldarulo al 22′ riportò la gara sul punteggio di parità, ma pochi minuti dopo ci pensò ancora Ostromann a mettere la palla nel sacco. Il 3-2 per la Mario Umberto Borzacchini (così a quel tempo si chiamava la Ternana) venne convalidato tra le proteste veementi dei biancorossi che lamentavano un tocco di mano del bomber rossoverde. Il portiere del Perugia Malerbi corse a lamentarsi con il guardalinee di parte ternana (a quei tempi non c’erano le terne arbitrali e ognuna delle due società contendenti metteva a disposizione un assistente) e tra i due nacque un’accesa discussione che poi degenerò. A quel punto l’arbitro, il signor Pera di Firenze, decise di interrompere la partita.
Le conseguenze. Quell’episodio portò ad un iniziale provvedimento ai danni di entrambe le squadre con la Federazione che punì sia il Perugia che la Borzacchini con una sconfitta a tavolino. Poi pero la stessa Federazione cambiò idea e fece rigiocare la partita. Il 19 giugno del 1941 la Borzacchini vinse 2-0 al Santa Giuliana.