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Grifo-Berlusconi, l’operazione Ibrahim Ba e la testata all’esordio

Ibou, che il Cavaliere soprannominò Beaujolais, arrivò in Umbria in prestito dal Milan nell’estate del 1999

Oltre allo Scudetto del ’99 e alla sfida con il Monza del 2022, c’è un altro collegamento che, nella storia, ha unito Silvio Berlusconi e il Perugia. Si tratta dell’operazione Ibrahim Ba, che portò il talento senegalese a Pian di Massiano in prestito dal Milan nell’estate del 1999.

Ibou, come recitava la sua maglietta, divenne un giocatore rossonero nel 1997 (acquistato per 11,5 miliardi di lire dal Bordeaux) e fece fin da subito innamorare i suoi tifosi. Quando Berlusconi lo vide in campo in occasione di una partita amichevole allo stadio ‘Brianteo’ di Monza lo paragonò ad un pregiato vino francese famoso per essere di un colore molto acceso: “Ibou è come un bicchiere di beaujolais nouveau”.

Il lento declino di Ibrahim Ba iniziò nella stagione 1998/99 con l’avvento di Alberto Zaccheroni. Ibou cominciò quel campionato da titolare ma già nel mese di ottobre perse il posto e da lì in poi venne utilizzato soprattutto come subentrante, mettendo insieme 18 presenze totali tra campionato e coppa nazionale in un Milan che si laureò campione d’Italia proprio al ‘Curi’. Successivamente Ba venne ceduto in prestito al Perugia e con la maglia biancorossa si prese subito le prime pagine dei giornali, anche se non per prodezze da ricordare. Il 18 settembre 1999, infatti, al debutto con il Grifo, fu squalificato per quattro giornate dopo aver dato una testata a Macellari del Cagliari, che l’arbitro non vide né sanzionò. Ba divenne il primo giocatore del campionato italiano a essere sanzionato con la prova tv. “È vero, ho dato una testata a Macellari ma ho ragione io, se la meritava tutta” – disse, salvo poi chiedere scusa qualche settimana dopo.

La stagione a Perugia finì poi a febbraio quando si ruppe il tendine rotuleo della gamba destra in uno scontro di gioco durante il match contro il Verona. Le sue presenze in campionato si fermarono così a 14, con un gol all’attivo, più 4 gare e una rete in Coppa Italia. Terminato il periodo di prestito rientrò al Milan.

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