Dai quotidiani locali: solo nove gli Under 23 utilizzati da Castori che ha pagato gli infortuni e dato spazio soprattutto agli esperti, in cassa non più di 7-800.000 euro
Tra i tanti aspetti negativi di un campionato iniziato male e finito peggio, ecco spuntare anche il mancato guadagno sul minutaggio dei giovani. Lo ricordano i quotidiani locali, Il Messaggero, La Nazione ed Il Corriere dell’Umbria. Già, perché il Perugia per filosofia societaria nei dieci campionati precedenti aveva sempre puntato in maniera decisa sull’utilizzo di un buon numero di Under, riuscendo anche in serie B ad ottenere cifre importanti in relazione al minutaggio degli Under 23 utilizzati nel corso dei campionati. Cosa che per un motivo o per l’altro con la gestione di Castori è avvenuta in maniera parziale.
Fino all’ultima stagione (dalla prossima la B cambierà dando contributi per i soli italiani) la premialità prevedeva contributi della Lega (circa il 30% dell’intera cifra che viene distribuita, 45-50 milioni di euro) agli Under 23, italiani (questi ultimi avrebbero dovuto collezionare un minimo di 900 minuti totali per assicurare alla società di partecipare al riparto dei fondi) e anche in minor parte stranieri, ovvero tutti i calciatori nati dopo il primo gennaio 1999.
Il Perugia di Under 23 nell’ultimo campionato ne ha utilizzati appena 9: Vulikic (in tutto in campo per 220 minuti), Santoro (2522 minuti), Iannoni (1262’), Paz (1429’), Cancellieri (194’), Kouan (1729’), Olivieri (1387’), Di Serio (1239’) ed Ekong (223’) per una cifra complessiva in arrivo dalla Lega cadetta di circa 7-800.000 euro. Appunto molto meno rispetto al recente passato. L’età media del Perugia schierato da Castori, che ad onor del vero ha scontato anche gli infortuni di Olivieri e Di Serio, i potenziali titolari dell’attacco, è stata di 27 anni, anche per privilegiare giocatori più smaliziati i quali avrebbero dovuto dare un contributo di esperienza che in realtà non è mai arrivato.