Il club estense vuole scalzare i grifoni nella graduatoria per le riammissioni puntando sulle condizioni del Curi
Pronti, via con i tribunali, si riparte. E’ infatti il giorno del ricorso della Spal nei confronti della Figc per avere inserito il Perugia al secondo posto della graduatoria delle riammissioni. Il presidente della Sezione del Collegio di Garanzia del Coni ha fissato per il 31 luglio la prima sessione di udienza per esaminare e discutere una serie di ricorsi in tema di ammissione/esclusione dalle competizioni professionistiche.
‘Sarà esaminato – si legge nella nota del Coni – anche il ricorso della Spal, in relazione alla graduatoria per la riammissione nel campionato di Serie B, nella parte che vede la controinteressata Perugia in una posizione nella graduatoria valevole per la riammissione al predetto campionato e relativi atti’.
Per superare il Perugia nella graduatoria, la Spal punterebbe a contestare il fatto che il club biancorosso abbia presentato nei modi e nei tempi previsti dal regolamento la documentazione sullo stadio Curi, impianto che dopo i lavori di adeguamento alle nuove normative aveva brillantemente superato (anche in questo caso nei modi e nei tempi) il sopralluogo della Commissione Criteri Infrastrutturali della Figc.
Per raggiungere lo scopo, secondo alcune indiscrezioni, i legali del club estense punteranno sulle condizioni del Curi preesistenti a questa estate e sugli ultimi rinvii di partite nello stadio del capoluogo umbro, tra cui anche quello per il terremoto che precedette la partita con la Reggina poi recuperata.