Perugia ha dato l’ultimo abbraccio a Carlo Giulietti, imprenditore, giornalista e soprattutto tifoso perugino, cittadino simbolo della peruginità. Lo ha fatto attraverso una grande partecipazione alla chiesa parrocchiale di Santa Lucia, dove padre Mauro Angelini – cappellano ufficiale del Perugia Calcio – ha officiato la cerimonia funebre di fronte ad almeno un migliaio di persone. Particolarmente toccante l’omelia del parroco della chiesa del Gsù, dedicata all’antica amicizia personale con Carlo e alle tappe della sua vita, compresi gli ultimi anni in lotta con la malattia.
Tanti amici di Carlo, ma anche ex grifoni (Gori, Vannini, Vinti, Castellini, Lolli, Molinari, Arcipreti, Regni), rappresentanti di ogni frangia della tifoseria, delle Istituzioni (Varasano) e della società biancorossa -, presente con il presidente Santopadre, il ds Giugliarelli, il team manager Rossi, l’addetto stampa Baldoni e direttore del marketing Fronduti con il Gonfalone in onore ad uno dei fondatori del Museo storico del Grifo -, si sono stretti in un commosso abbraccio attorno alla moglie Marilù, al fratello Claudio e a tutti i familiari. Presenti inoltre anche Clelia e Sabrina Curi, rispettivamente moglie e figlia di Renato.
Il feretro è stato poi portato allo stadio ‘Curi’ per l’ultimo saluto.