Il centrocampista romeno fa mea culpa per una stagione sottotono: “Il mercato estivo mi ha fatto andare via di testa, quando sono rimasto sentivo inconsciamente di aver fatto un passo indietro. Lavoro per farne due in avanti”

Il calcio non è una scienza esatta. Un dettaglio può fare tutta la differenza del mondo, ecco perché appare quasi inspiegabile la stagione sottotono di Vlad Dragomir dopo l’impatto al top nel calcio di Serie B di un anno fa.

Il centrocampista del Perugia, durante l’isolamento casalingo per l’emergenza sanitaria, si sta guardando dentro. Per una maturazione che va oltre i suoi 21 anni. “So di non essere andato bene come l’anno scorso – ammette Dragomir -, anche all’Arsenal avevo avuto difficoltà ma stavolta è più lunga. Ho però imparato che devo concentrarmi al cento per cento su una strada sola”.

Il centrocampista romeno svela anche il ‘peccato originale’ alla base dell’annata storta. “La verità è che in estate c’erano molte squadre interessate a me, specie all’estero. Sono giovane e sono partito di testa. Sono rimasto a Perugia e l’ho sentito come un passo indietro. Ora so che devo lavorare per farne due in avanti”.

Dragomir aveva trovato la propria dimensione nell’assetto della passata stagione perché “con Nesta ho imparato tantissimo a livello tattico”. Il presente si chiama Serse Cosmi e “il 3-5-2 forse non è il mio modulo ideale ma non deve essere una scusa. Se sei al top puoi giocare in tutti i moduli, la colpa non è degli allenatori ma solo mia”.

Ripercorrendo il film della stagione c’è un secondo passaggio determinante perché la gara con il Cosenza, per la prestazione, sembrava la rinascita del romeno. E invece finì con un cartellino rosso e tre giornate di qualifica. “Durante la partita pensavo che finalmente stavo ripartendo, invece dopo il loro pareggio ho perso la testa. E’ stata un’altra lezione”.

Nelle parole di Dragomir c’è la stesa voglia di riscatto del Grifo. “Siamo più forti dell’anno scorso ma è successo qualcosa. Dobbiamo ancora capire cosa. Se il campionato riparte e ci mettiamo la testa dell’inizio possiamo ancora arrivare ai play off”.