La sfida di domenica vede di fronte due delle tre squadre con meno giocatori andati a rete. I calabresi hanno segnato appena 2 gol, il Grifo si aggrappa a Vido.
Una delle difficoltà principali evidenziate dal Perugia di Nesta in questo avvio di stagione è trovare soluzioni offensive molteplici e costanti. Lo score parla chiaro: sono solo 4 i gol realizzati in 4 partite giocate e la squadra è rimasta a secco nell’ultimo match perso con il Carpi in casa (0-1). E la confidenza con la porta avversaria, di fatto, l’ha mostrata solo Vido, autore di tre reti nelle prime due uscite. A queste si aggiunge il gol della bandiera di Dragomir a Palermo. Per trovare la svolta il Grifo deve trovare anche più giocatori in grado di inquadrare lo specchio. A cominciare dalla gara di domenica pomeriggio sul malridotto terreno del Cosenza (alla prima uscita è arrivato lo 0-3 a tavolino con il Verona perché impraticabile). Proprio Perugia e Cosenza sono due delle tre squadre del campionato di Serie B che “vantano” il minor numero di soluzioni offensive. Anche i calabresi dell’ex Braglia, oltre al Livorno, hanno appena due marcatori: Maniero e Tutino hanno segnato un gol a testa nelle due gare pareggiate dal Cosenza con Ascoli e Livorno (entrambe 1-1).