L’attaccante ha appeso le scarpette al chiodo e scelto la panchina. Allena il Bisceglie in Serie C e si ispira al tecnico del Chelsea.
“Per me è l’occasione della vita, a 39 anni è raro allenare in serie C. La salvezza oggi varrebbe lo scudetto”. Le parole sono dell’allenatore del Bisceglie, Ciro Ginestra. Una vita sui campi a segnare sui campi di terza serie, l’ex attaccante del Perugia ha scelto la strada della panchina e guarda a un altro personaggio passato da Pian di Massiano nei momenti più delicati della storia recente del Grifo. “Maurizio Sarri mi ha fatto vedere il calcio in maniera diversa”, ha detto a gianlucadimarzio.com.
Ginestra è stato a Perugia nella stagione 2006-07, le aspettative erano ben altre rispetto ai 3 gol segnati in campionato. L’anno successivo è ripartito con una doppietta al Taranto ma è arrivata subito la cessione per una frattura insanabile tra il centravanti e la curva perugina. Ginestra ha fatto poi gol a Gallipoli, a Crotone e a Sorrento. In rossonero l’incontro con Sarri, nel frattempo passato dalla panchina biancorossa nell’era Covarelli. “Con Sarri sono cresciuto tantissimo – racconta -, ho capito quanto conta studiare gli avversari e mi ha fatto vedere il calcio sotto un aspetto tattico mai affrontato prima. Andavamo sul campo, conoscevamo l’avversario nei dettagli e capivamo che si doveva andare oltre il dare un calcio ad un pallone. Vedere Sarri oggi al Chelsea mi fa enorme piacere, ha avuto tante difficoltà in carriera ed è un grandissimo. Mi stupisco ci sia arrivato solo ora al top mondiale”.
Con il suo Bisceglie è quinto nel Girone C dopo 7 punti in 4 partite. E Ginestra segue anche l’altra scia che porta a Genova, sponda Sampdoria. “Credo che a prescindere dall’età ci vogliano sempre lealtà e chiarezza, soprattutto devi capire di calcio. Dopo un minuto il calciatore sa se te ne intendi o meno. Appena ho smesso – ha detto ancora Ginestra – sono stato un mese da Giampaolo, ho visto decine e decine di partite, dovevo e devo capire come gli allenatori pensano la partita e la gestione del gruppo”.